Liturgia di ringraziamento
Presso la Cappella del cimitero
Canto:
Nel Nome del Padre...
“Venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo”. (Mt25,34)
Sempre ringrazieremo il Signore per il dono di Antonietta Lesino, per la sua vita di fede trasfigurata e trasfigurante, vita bella, vissuta in pienezza e disponibilità, vita “straordinariamente ordinaria” che ha fatto fiorire quella santità che Padre Ireneo desiderava per ognuna di noi: “Fatevi sante e gran sante”.
Nel celebrare con la Chiesa la promulgazione del decreto di Venerabilità, godiamo e rallegriamoci ancora una volta (perché mai ne saremo sazi!) ricordando questa nostra Sorella che, come seme in una buona terra ha prodotto frutti di amore, pace e benevolenza. Tutti accoglieva con carità e cordialità; in tutti cercava il positivo; non giudicava e non si compiaceva degli errori altrui, piuttosto coltivava amicizie verso tutti; amava e voleva bene, senza riserve. Ancora oggi ci esorta a “curare la carità; a reagire con umile mitezza; a mantenere il cuore pulito da tutto ciò che sporca l’amore; a saper piangere con gli altri; a cercare sempre la giustizia; a guardare e agire con misericordia; a essere poveri nel cuore; a seminare pace intorno a noi; ad accettare la via del Vangelo ogni giorno anche se ci procura problemi”, perché questo è santità. (Gaudete ed esultate).
Dal Vangelo secondo Matteo
(5,3-12)
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Preghiera dei fedeli
Ti ringraziamo Signore, per averci mostrato il tuo amore attraverso la vita di Antonietta, che accoglieva con gioia e riconoscenza ogni realtà e, nelle prove di ogni giorno, dimostrava la pace e la serenità di un cuore abbandonato alla tua volontà e, per sua intercessione ti preghiamo:
Ascoltaci Signore, nostro Dio…
- Signore trasfigura anche noi con lo Spirito donato ad Antonietta che con la sua fede ci ricorda l’essenziale: donare tutto anche se si ha poco, per essere riflesso della Tua luce e trovare lo slancio per essere sorella e fratello universale.
Ascoltaci Signore, nostro Dio…
- Ti chiediamo Signore di crescere in umiltà, costanza e fedeltà, gioiosamente uniti a Te sull’esempio di Antonietta: concedici di essere stimolo per il cammino quotidiano di ogni uomo e ogni donna e porta di speranza per molti.
Ascoltaci Signore, nostro Dio…
- Donaci Signore di affidarci a Te soprattutto quando ci accorgiamo dei nostri limiti e li ammettiamo; liberaci da ogni affanno, nella certezza che Tu non abbandoni nessuno lungo il cammino e donaci la tua grazia.
Ascoltaci Signore, nostro Dio…
- Antonietta ha sempre cercato la pienezza di vita, si è dissetata alla fonte della Sapienza divenendo lei stessa dono e sorgente. Nei vari deserti della vita aiutaci a non rimanere secchi, ma a ritornare sempre a Te perché da noi possa sgorgare quello Spirito a cui altri si disseteranno
Ascoltaci Signore, nostro Dio…
Antonietta è vissuta con gioia, tanto necessaria per la vita, non trascurando il bisogno di felicità, nella certezza che il Signore, conoscendo i nostri bisogni profondi, manderà le sue consolazioni, attirerà a sé e non lascerà mai mancare la Grazia. Non ha sciupato nessuna gioia, da quella piccola del quotidiano a quella grande della vocazione. Ci rallegriamo con lei cantando il nostro grazie.
Canone:
Magnificat